Festeggio il compleanno di una delle donne greche più affascinanti del secolo scorso, ripensando alle splendide (e veritiere) parole che a tutte loro dedicò uno che, in quanto a donne, se ne intendeva parecchio: Henry Miller.
Ecco che cosa scriveva, infatti, nel suo Colosso di Marussi:
«In Grecia dovunque vai l’atmosfera è carica di gesta eroiche. Parlo della Grecia moderna, non dell’antica. E le donne, se si dà un’occhiata alla storia di questo piccolo paese sono state non meno eroiche degli uomini. Io, anzi, ho per la donna greca un rispetto anche maggiore che per l’uomo greco. La donna greca e il prete ortodosso greco: sono stati loro a sostenere lo spirito combattivo. Per tenacia, coraggio, temerarietà, ardimento non ci sono altrove esempi più grandi»
Come spiegare, allora, questo loro carattere, deciso e forte come i lineamenti e i colori (ma in due parole da bar, non vi preoccupate)? Ma nelle radici culturali, è ovvio. Perché se è vero che la società greca, come la maggior parte nel mondo antico, ebbe tratti decisamente maschilisti, pensate però al loro pantheon: lì, le donne godevano di pari opportunità sia per numero che per qualità dei poteri.
Rispondi