«Ermes Cillenio chiamava fuori le anime dei Proci. Aveva la bella verga d’oro in mano, la verga con la quale incanta gli occhi degli uomini, a chi vuole: altri invece li risveglia anche dal sonno»
L’ora del tramonto sul mare di porpora, sotto il cielo che a poco a poco s’infuoca e s’insanguina, è perfetta per rileggere la scena di Hermes che conduce all’Ade le anime dei Proci, spietatamente sterminati da Odisseo — all’ inizio del ventiquattresimo canto. Da qui inizia un’altra discesa nel regno dei morti, seppure anche se meno nota della nekyia dell’undicesimo libro.
Il salto di Saffo (Md’A10)
La Rupe Bianca degli antichi, oggi Capo Dukato, è uno dei posti più suggestivi di tutto il Mediterraneo. Da questa alta rocca sospesa a strapiombo sul mare, la poetessa Saffo si sarebbe gettata disperata per l’amore non corrisposto del bel pastore Faone. Ma questa famosa leggenda nasconde un mistero profondo, che fonde amore, morte e rinascita nel rituale iniziatico di un tuffo. Continua a leggere “Il salto di Saffo (Md’A10)”
Gita al faro (Md’A9)
In viaggio verso uno dei luoghi più affascinanti e mitici del “mare dei Greci”: il faraglione di capo Dukato, sull’isola di Leucade, da dove — secondo la leggenda — gli amanti disperati si tuffavano nel mare sempre inquieto.
Dove si parla del più famoso di questi tuffi (quello della poetessa Saffo, disperatamente innamorata del bel pastore Faone), ma anche di Anacreonte, sirene, ordalie e delle paure legate al colore bianco
Per ascoltare gli altri episodi:
In fuga da un matrimonio imposto — e dalle violenze di genere (Eschilo, Supplici)
La trama sempre troppo attuale delle Supplici di Eschilo (di cui ho già parlato qui) si innesca per il rifiuto delle figlie d Danao di sottomettersi a un matrimonio loro imposto con violenza. Per evitarlo scappano dalla patria, l’Egitto, e cercano rifugio in Grecia, nella comprensione e umanità del re argivo Pelasgo. Continua a leggere “In fuga da un matrimonio imposto — e dalle violenze di genere (Eschilo, Supplici)”
L’adolescente, la morte e l’amore: la legge dell’altalena dal mito greco alla street art
Mentre allestivo la teca del Museo Immaginario dedicata alla rappresentazione di una Menade spinta da un Satiro sull’altalena (qui) e cercavo dunque altri paralleli iconografici per quella scena, ho avuto una visione emozionante. Continua a leggere “L’adolescente, la morte e l’amore: la legge dell’altalena dal mito greco alla street art”
Sull’altalena dell’amore
Nella “Sala di Dioniso” del nostro Museo Immaginario, una teca protegge in un silenzio senza tempo una scena in sublime bilico fra spensieratezza infantile e crudi richiami alla realtà del corpo adulto. Continua a leggere “Sull’altalena dell’amore”
Saffo secondo Alda Merini — I REMAKE
Ho scoperto con emozione che Alda Merini, in un libro d’arte a tiratura limitata, ha non tradotto ma reinterpretato alcuni frammenti di Saffo (un vero e proprio “remake”, insomma). Continua a leggere “Saffo secondo Alda Merini — I REMAKE”
Due cose immortali scritte da Platone sull’amore omosessuale – II. Il “battaglione sacro” e il suo mito
D’accordo, dunque: l’amore omosessuale se ne stava sotto il sole del mondo greco con stessi diritti di cittadinanza di quello etero; ma forse un lettore moderno, fresco delle discussioni intorno alla legge sulle unioni civili, vorrà saperne di più: e l’obbligo di fedeltà, per esempio? E la stepchild adoption? Continua a leggere “Due cose immortali scritte da Platone sull’amore omosessuale – II. Il “battaglione sacro” e il suo mito”
La donna olivo – Metamorfosi d’amore
«Ha appena finito questa preghiera, che un torpore le pervade le membra, il tenero petto si fascia di una fibra sottile, i capelli si allungano in fronde, le braccia in rami; il piede, poco prima così veloce, resta inchiodato da pigre radici …»
Ovidio, Metamorfosi, I, vv. 548 sgg.