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Chi li ha letti, difficilmente potrà scordare i versi che descrivono il momento in cui Odisseo, dopo vent’anni, rivede e riconosce l’amatissimo cane Argo:
Continua a leggere “Uno sguardo sull’Omero perduto”Greco e latino per tutti i gusti
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Chi li ha letti, difficilmente potrà scordare i versi che descrivono il momento in cui Odisseo, dopo vent’anni, rivede e riconosce l’amatissimo cane Argo:
Continua a leggere “Uno sguardo sull’Omero perduto”Quando si parla del legame fra uomini e cani nel mondo antico, il pensiero va ineluttabilmente ai versi del canto XVII dell’Odissea: un vecchio cane un tempo bellissimo e forte ed ora accasciato sul letame, pieno di zecche e trascurato, scodinzola e guaisce riconoscendo il padrone tornato dopo vent’anni. E il padrone che, non potendo tradirsi nel riabbracciarlo, gli scivola via vicino, tergendosi una lacrima: Continua a leggere “Il cane di Santippo alla vigilia della battaglia di Salamina (e il terranova di Lord Byron)”
La nave del nostro Portolano resta attraccata sui fondali di Corfù, e invece viaggia nel tempo addirittura fino a tremila anni circa prima dei Durrell e di Henry Miller. Già, perché l’opera letteraria in cui navigherà questo post è l’Odissea e il turista del titolo è il viaggiatore per eccellenza: Odisseo. Continua a leggere “Il primo turista di Corfù (un tuffo nella geografia omerica)”