1
La figura archetipica dell’uomo che, nel cuore della notte, stando attento a non fare rumore s’alza dal letto in cui la propria donna è sprofondata nel sonno, si veste, raggiunge la porta con le scarpe in mano, la apre come fosse un ladro, quindi se la chiude alle spalle per dileguarsi per sempre è degnamente rappresentata nella mitologia greca dall’eroe del labirinto e del Minotauro, l’ateniese Teseo.
Continua a leggere ““Piantare in Asso” (o a Rangoon) la propria donna: “Il tango del vedovo” di Neruda”